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E' senza dubbio questo l'anno della riappacificazione con la Francia,per lo meno dopo episodi non sempre edificanti nel passato,in questo intenso lungo fine settimana abbiamo potuto godere di una grande ospitalita', ottimi cibi, accoglienza squisita,belle strade, gran bella compagnia.
Dopo una cena servitaci in abiti medievali (in realtà i servitori erano in costumi che spaziavano
Sabato 11 luglio 2009 un sole stupendo ed un cielo azzurro intenso già ben ci predisponevano alla giornata di conquiste alpine : da Briançon si saliva rapidamente verso il Col de Lautaret (mt.2.058 s.l.m.) dove una sosta per le foto di rito è d'obbligo.
Il traffico è notevole ed un po' disturba, ma quando si inizierà a salire seriamente si diraderanno auto e camper per lasciare spazio alle due ruote a motore e senza : sono le strade del Tour de France e molti ciclisti si cimentano sulle strade senza tempo che hanno visto i trionfi di personaggi mitici di tante generazioni che hanno sofferto su questo salite.
Risaliti sulle selle un po' accaldati in cerca di refrigerio, affrontiamo i tornanti che ci portano verso Alpe
Ma il bello sta per cominciare : si ridiscende dalla località del turismo un po' commerciale per riprendere la N91 verso Rochetailee : la nostra meta è il Col du Glandon (mt.1.924 s.l.m.), ma il panorama è talmente bello che è un continuo superarsi e fermarsi per farci reciprocamente le foto.
L'aria si fa frizzante e, complice la presenza di altri colleghi motociclisti, la media si alza ed infiliamo curve e tornanti a velocità bella sostenuta: sembra di vivere una delle migliori edizioni del raduno dello Stelvio, è una sinfonia di motori tirati allo spasimo, di cambiate da MotoGP, di pieghe dietro pieghe, un godimento unico !
Si lotta con i tanti ciclisti per fare le foto al cartello, ma diciamoci la verità, sono LORO che si meritano le foto migliori....e quindi attendiamo pazientemente il suggello del loro meritato trionfo.
Si inizia la discesa e le medie si alzano ancora : la strada dopo le tante curve si montagna diventano larghe e ci portano rapidamente verso S.Jean de Maurienne pur rispettando rigorosamente i limiti nei centri abitati,ma il gran numero di camper ed auto in questo tratto di strada ci obbliga ad una guida attenta senza distrazioni.
Passiamo quindi Saint-Julien Mont Denis per affrontare la zona di Valloire dopo S.Michel de Maurianne : dopo i lunghi rettifili in pianura si
La maggioranza di noi è mototurista con i capelli grigi che è passato dal 125 (magari un noto scooter...) a moto via via piu' potenti, ma con gradualità, oggi questo tipo di "carriera" viene bruciata in poco tempo con conseguenze spesso nefaste,ahimè !
Sono le 19.30 quando si arriverà a Briançon dopo un saggio pieno di benzina ai nostri fedeli destrieri meccanici per essere già pronti la giornata successiva non paghi dei 250 km. di oggi.
Dopo una doccia ristoratrice la cena (squisita !) ci vedrà parlare di precedenti tour, di futuri viaggi, insomma ci scambiamo le nostre esperienze con la voglia (di sempre) di vivere strade sconosciute o rivivere le stesse ma in mille modi diversi !
La stanchezza ci coglie un po' tutti e si opta per un dolce ristoro nelle braccia di Morfeo.
Al mattino di domenica 12 luglio 2009 saluteremo Andrea che dovrà rientrare in quel di Neuchatel con la sua splendida Honda VFR con
Non conoscevamo la strada che ci porterà allo spettacolare Ailefroide sotto il Monte Pelvoux (3.346 mt.) dove è situato il rifugio Prè de Madame Carle con i suoi due ghiacciai (bianco e nero),e già solo questa vale tutto il tour, veramente una strada, una geologia, un panorama splendidi !!!
La sosta difatto si fa lunga perchè questa località ci affascina e la voglia di lasciare le moto ed inerpicarci per questi sentieri è tanta : ancora le foto di rito e quindi si riprende la strada asfaltata.
Una dolce e bellissima trasferta ci porterà a Vallouise,Prelles e di nuovo ad attraversare una trafficata Briançon che lasceremo un po' a malincuore : ci si dirige verso la classica strada del Montgenevre,ma noi si girerà a sinistra verso Nevache dove una meritata sosta alimentare servirà ad affiatarci maggiormente prima delle ultime fatiche.
Ultime foto prima di passare il confine, un ristoratore caffè a Bardonecchia ed il giusto commiato in autostrada per un veloce rientro, ognuno per le proprie magioni e per la nuova settimana, dopo questa bella "shakerata" di quote tra i mille e gli oltre duemila metri.
In realtà vorremmo fare l'Iseran e rientrare dal Petit Saint Bernard ma il Tour de France ha bloccato il passo per cui si opta per la Valle di Susa : sara' solo l'inizio della nostra "lite" con il Tour del France........alla prossima puntata !
Un grazie di cuore per la squisita e qualificata compagnia ad Anna (Triumph Speed Triple), Paolo e Monica (Ducati Multistrada), Andrea (Honda VFR), Giuseppino (Aprilia CapoNord),ai nostri tour leader Stefano (Suzuki V-Strom) e Francesca (Kawasaki ER-N),e, the last but not the least, all'highlander Francesco (Honda Transalp).
Lampeggi !
P.S. = So che sembra un po' assurdo ma è la pura verità : per tutto il tour, anche nei punti più impegnativi, mi si è incollata in testa una canzone che mi sono ritrovato a fischiettare nel casco decine di volte, incredibile ! Rivedendo le foto fatte, chiaramente, mi è ritornata in mente....diciamo che è stata la colonna sonora del tour, pur non facendo uso di lettori .mp3 evidentemente qualche neurone supplisce alla funzione "play" della mia discoteca interna.
Si trattava di "Chiquitita" degli ABBA, ma pensa te !!!
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